Case coloniche adagiate colline e immerse tra gli uliveti, spesso con vista a precipizio verso il mare e le calette più nascoste e meno note. Porto Sant’Elpidio si trova su una terra in cui si alternano parchi naturali, aree protette, torrenti, grotte, sentieri d’alta quota che punteggiano i boschi dei Monti Sibillini, neve incontaminata sulle creste, percorsi di lupi, voli di aquile e di falchi pellegrini. Sempre qui, tra mulini in pietra, villaggi ombreggiati e antichi castelli, si sono sviluppati un artigianato calzaturiero che non ha eguali nel mondo, alcuni dei versi poetici più rivoluzionari della letteratura internazionale, miti che hanno lasciato in eredità i loro nomi evocativi a tutto il territorio.
Sono proprio questo connubio naturale e umano così speciale e questo equilibrio tanto delicato e sincero che, sin dall’Ottocento, hanno fatto delle Marche uno dei cuori pulsanti delle aziende agricole e dei maneggi italiani: una delle culle di quell’immenso patrimonio contadino che finalmente stiamo imparando a riscoprire.
Vogliamo farlo con lo spirito puro e determinato delle persone che, da secoli, hanno lavorato fisicamente sul territorio. Aggiungendo tutto quello che abbiamo appreso durante il nostro percorso individuale e professionale. Vogliamo rendere questo progetto – The Farmer Heritage – fortemente ancorato alle radici territoriali italiane ma con uno sguardo proiettato a un nuovo modo – consapevole, tecnologico, realista, ecologico, sostenibile – di fare cultura.
Con grande passione.